Biografia

“La chimera di Cernuda è triste e superba, luminosa e disincantata, ripiegata ed energica, proprio come la musica della Rebora”.

 Riccardo Lenzi, l’Espresso

Formazione

Inizia gli studi musicali giovanissima e si diploma in Pianoforte con Anna Maria Bordin e in Composizione con Paolo Ferrara. Si laurea con il massimo dei voti e lode. Fondamentale l’incontro con Azio Corghi presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Si è perfezionata inoltre con Daniele Bertotto e Mauro Bonifacio. Ha partecipato a Seminari e Corsi con Carlo Savina,i Swingle Singers, Mauricio Kagel e Ivan Fedele.La sua produzione spazia dal teatro musicale all’orchestra, dai brani per strumento solo alla musica da camera. Di rilievo il catalogo per chitarra. Ha vinto numerosi Concorsi tra cui le Settimane musicali di Stresa con Karumi kana, lavoro eseguito dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Nel 2011 vince il prestigioso premio Play It! assegnato all’unanimità dall’Orchestra Regionale della Toscana con Quimeras: “… triste e superba, luminosa e disincantata, ripiegata ed energica, proprio come la musica della Rebora” (Riccardo Lenzi, l’Espresso). E’ stata premiata al Busan Maru International Music Festival Composer Competition 2016 (Sud Corea).

Opere, Premi e Riconoscimenti

Proficua e assolutamente originale è la sua collaborazione con la collega Carla Magnan. Insieme hanno scritto Hymnen (2004) da Novalis e il corto d’opera L’aurea d’Amore  su libretto tratto dal romanzo “Il copista” di Marco Santagata. Entrambi i lavori hanno vinto il primo premio in concorsi internazionali con un ottimo successo di critica. La loro ultima composizione operistica, l’opera buffa Il salto degli Orlandi, ha ricevuto una menzione di merito speciale al Concorso Internazionale di Composizione “Gabriella Gentili Mian” indetto dalla Fondazione Teatro Verdi di Pisa e riservato ad un’opera da camera originale nel 2015.

Dal 2010 si sono occupate delle trascrizioni di Un Petit train de plaisir di Azio Corghi  (tratto da i Péchées de vieillesse di Gioacchino Rossini) per Ed. Casa Ricordi – Universal Music Publishing (Milano) realizzando la versione per pianoforte a quattro mani e la versione per pianoforte a quattro mani e quartetto d’archi.

I suoi lavori sono stati eseguiti in importanti sale italiane (Teatro Dal Verme e la Palazzina Liberty di Milano, Teatro Verdi di Firenze, Auditorium “Parco della Musica” e Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, Circolo della Stampa, Conservatorio Verdi e Piccolo Teatro Regio di Torino, Accademia Musicale Chigiana e Teatro dei Rozzi di Siena, Teatro Comunale e Auditorium Pittaluga di Alessandria) e all’estero (Francia, Germania, Spagna, Svezia, USA…).

Le sue incisioni sono pubblicate e distribuite da VDM, Ducale, Bottega Discantica. Per il decennale della sua attività ha pubblicato il CD monografico Accordature. Pubblica con Ricordi Universal, RaiCom, Sconfinare, Berben, Sillabe.

Insegnamento e collaborazioni

E’ redattore della rivista genovese Suonosondae dei Quaderni del Boito, membro del GATM (Gruppo Analisi e Teoria Musicale) e autore di pubblicazioni analitiche. Nel 2018 ha presentato i suoi studi a Strasburgo per l’EUROMAC, a Pavia per l’evento TEDxUnipv, a Genova per il Festival delle Scienze e per il Paganini Genova Festival, a Parigi presso l’IRCAM per le giornate di studi dedicate a Michelle Imberty. Fa parte della Villa dei Compositori.

È Direttore Artistico della stagione musicale ErrePomeriggi e Vicepresidente dell’Associazione ErreMusica.

Insegna Armonia e Analisi presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.

Carla Rebora (Genova, 1973), Turin composer, pianist, teacher and music analyst. He graduated with highest honors. It was for her fundamental the meeting with Azio Corghi at the Santa Cecilia National Academy. Her production ranges from the musical theatre to the orchestra. It’s significant her catalogue for solo guitar.

She won several contests. In 2003 she won the Stresa Musical Weeks contest with Karumi kana, piece that was performed by the RAI National Simphonic Orchestra. In 2011, she won the prestigious award “Play It!” that was unanimously assigned by the Tuscany Regional Orchestra for QUIMERAS : “… sad and excellent, luminous and disenchanted, folded on itself and energic, like Rebora’s music” (Riccardo Lenzi, Espresso). Her recordings are published and distributed by VDM, Ducale, Bottega Discantica. In occasion of her 10th anniversary activity, she published the monographic CD Accordature. It is absolutely original her cooperation with Carla Magnan forming an extraordinary match: they wrote together music and texts for Hymnen and L’aurea d’Amore.

She is responsible of SIMC Piemonte-Liguria and is part of Editorial board of SuonoSonda (music research review). She is consultant for PRACTICA Publishing House and Artistic Director of the ERREPOMERIGGI.

“Ho sempre ammirato il suo modo di progettare la forma come struttura portatrice di significato, come piano di regole che, per ragioni di scelta e organizzazione, generano altri e nuovi significati che aprono alla narrazione. Anche nello studio del rapporto segno-suono, la chiarezza della sua scrittura, unita all’eleganza espositiva, raggiunge notevoli risultati sul piano della coerenza sia linguistico che stilistica”.

Azio Corghi

“…accordature rimanda anche semplicemente al termine ‘corda’ e, in effetti, lo contiene e racchiude: una corda vibrante, che nella musica contemporanea non può essere paragonabile a un segmento lineare, che inizia e finisce in punti precisi e determinati, di colore neutro. La corda fremente della musica d’avanguardia assomiglia forse piuttosto a un gomitolo attorcigliato, quasi un labirinto di suggestioni che l’ascoltatore è chiamato a dipanare, di un colore acceso e vivo. In quest’ottica, la “corda” della musica della tradizione continua a vibrare e, anzi, l’antico e il moderno, il vecchio e il nuovo, si arricchiscono a vicenda e solo insieme sono davvero in grado di creare le più affascinanti Accordature”.

Giulia Giancristofaro

“Nella sua lineare struttura si intuisce la possibilità di un accordo tra sperimentazione e natura, tra tradizione e originalità, tra virtuosi e intellettuali. Il gesto si trasforma in suono, dunque, e il suono in contenuti musicali: in questo antico legame ristabilito tra il suono e il significato e nella coerenza richiesta tra i gesti e i suoni si può trovare l’apporto didattico più originale…”.

Anna Maria Bordin

“E’con Carla Rebora che l’arte della musica ha messo in campo, con “LUCI”, brano per soprano e arpa, anche l’efficacia della sorpresa e dello straniamento estetico, esibendo anche il graffio dissonante e il gesto sonoro sospeso”.

R. M., L’eco di Bergamo – 15/12/13